Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -
Dal 1764 la voce dell'illuminismo a Milano.

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9 aprile 2012

Lo stato della comunicazione:

Che la situazione culturale globale abbia bisogno una evoluzione a livello mondiale e sempre più chiaro,  i governi  non investono sulla cultura generale e globale delle persone e così non formano in loro,  uno spirito critico capace di discernere  tra i vari condizionamenti e reggere alle aggressioni che ogni potere economico porta nei confronti di altri a volte travestito da superstizioni o religioni e quant’altro possa  apparire buono ma al suo interno produca solo potere di dominio dell’uno sull’altro.
 Questo  appare al momento insolubile. 
Un esempio di questa assurda situazione di non liberta  è la  Internet Society della Cina che ha invitato le aziende Internet del paese a  rafforzare l'auto-disciplina e prevenire la diffusione di voci non gradite online. Questo perché è diventato un disturbo della quiete pubblica che viola gravemente gli interessi della gente, la sicurezza nazionale e la stabilità sociale.  Le autorità cinesi hanno chiuso 16 siti web che "fabbricavano  o diffondevano dei  rumors online in particolare attraverso i messaggi di microblogging  che è una forma di pubblicazione costante di piccoli contenuti in Rete, sotto forma di messaggi di testo (normalmente fino a 140 caratteri), immagini, video, audio MP3 ma anche segnalibri, citazioni, appunti. Questi contenuti vengono pubblicati in un servizio di rete sociale, visibili a tutti o soltanto alle persone della propria comunità come per espio Twitter, Facebook, ecc.. La polizia di Pechino ha arrestato 1.065 sospetti e cancellato più di 208.000  messaggi online.  Due portali internet più importanti, www.sina.com e www.qq.com, sono stati criticati e puniti dalle autorità di informazione Internet per aver consentito la diffusione di voci online e altre informazioni illegali. I due portali ", weibo.com e t.qq.com, sono stati sospesi per quattro giorni. Questo ed altre sanzioni e imposizioni, ma questo è giusto?
Noi pensiamo di no per vari motivi,  il primo è che queste voci non nello spirito del Potere prendono consistenza rappresentano un opinione generalizzata che va, se sbagliata corretta con una giusta controinformazione, conseguentemente  il risultato deve essere seriamente preso in considerazione.  
II vero problema è la manipolazione della informazione quale reazione o dissenso attraverso la o critica organizzata e costruita attraverso la strumentalizzazione economica.  Quale esempio programmare milioni di microblogging  o siti che condividono una opinione al fine di creare opinion e indotta nelle masse, oppure produrre messaggi in automatico indicanti un posizione per indurre e influenzare l’opinione. 
Questo è deleterio se viene finanziato e supportato strategicamente, e può essere solo combattuto con la conoscenza critica anche del sistema internet. Il pericolo è che questa conoscenza venga strumentalizzata da altri interessi economici di potere, esempio come la TV per la  loro spartizione dei proventi pubblicitari.   Come fa ad intervenire un potere quando lo stesso dipende dal tipo di media che lo ha prodotto? 
Nell’essere o non essere e nel interrogativo universale ormai attualissimo se sia più importante l’essere umano o i soldi, la risposta  è quella dell’essere  quelli che hanno  i soldi, ma predicano la povertà e la valenza superiore dell’essere umano nei suoi valori. Insomma tutti i poteri costituiti.
Certo è che da una grande cultura storica come la Cima si potrebbe sperare di più.