Belgrado, 3 mar. (TMNews) - L'opposizione socialista albanese annuncia due nuove grandi manifestazioni a Tirana, l'8 e il 15 marzo prossimi, per chiedere le dimissioni del governo di centro destra guidato da Sali Berisha e la convocazione di elezioni anticipate. Lo riferiscono i media locali, precisando che l'8 marzo saranno le donne a guidare il corteo antigovernativo "contro Berisha e le sue critiche verso le donne che ricoprono alte cariche istituzionali" nel paese. La giornata del 15 marzo, invece, è stata scelta perché ricade il terzo anniversario dell'esplosione di un deposito di munizioni a Gerdec, nei pressi di Tirana, in cui 26 persone rimasero uccise ed oltre 300 ferite: una strage nota come la 'Hiroshima albanese' rimasta ad oggi impunita.
Il premier Berisha ha allertato il ministero dell'Interno sul fatto che "pianificano (gli esponenti dell'oppozione) uno sciopero della fame in cinque tende allestite di fronte il palazzo del governo". La crisi politica albanese risale alle legislative di giugno 2009: l'opposizione non ha mai riconosciuto la vittoria di Berisha e boicotta da allora i lavori parlamentari. Il picco delle tensioni è stato raggiunto il 21 gennaio scorso quando quattro manifestanti antigovernativi morirono sotto il fuoco probabilmente aperto dalle forze dell'ordine: per questi fatti sei vertici militari albanesi sono attualmente indagati dalla Procura.
fonte:Virgilio
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