Cari amici e compagni,
Ho appreso con grande emozione questa mattina la morte di Pierre Mauroy, all'età di 84 anni.
Figura emblematica del primo governo socialista della quinta repubblica, è stato responsabile per l'attuazione di un programma che aspirava a "cambiare la vita" di tutti e rendere la Francia più equa.
Pietro era la città Che industriale di tutte le grandi riforme del 1981 e del 1982: Nazionalizzazione, il decentramento, la liberalizzazione della società, la ripresa economica e sociale.
Egli è stato colui che, per Matignon, tradotto nel reale voglia di cambiamento incarnata da François Mitterrand;
Al di là delle qualità principali del statista, il chtimi aveva conservato la semplicità nei rapporti con i suoi cittadini, nonostante il percorso insolito: era un intenditore di record della sua città e la sua regione, noto per la sua vicinanza ai cittadini. Lui era un parlamentare esperto la cui parola è stato sentito. Era stato al timone del partito socialista, come primo segretario, in un periodo della storia della sinistra ancora molto tumultuosa.
Voglio anche salutare la memoria di un europeo convinto, sono così tanti di noi che condividono questo ideale che si propone di ravvicinamento continuo dei popoli e delle loro un'unione sempre più stretta.
Le mie condoglianze come il primo segretario federale, la sua famiglia ei suoi più stretti collaboratori e io gli attivisti penalità e sostenitori hanno lasciato che hanno amato e apprezzato.
In questo periodo difficile, dove un giovane è morto per le sue idee alla Gare Saint Lazare per mano dei servi di odio, mi sembra importante ricordare che il nostro ideale socialista deve essere costantemente difeso e incarnato di fronte al crescente vero estremismo politico o religioso. Il ricordo di Pierre ci permette di abbracciare questo ideale e di incarnare tutta la nostra scala di attivisti.
Fraterna amicizia
Boris Faure
1 ° Segretario Federale FFE e membro del consiglio FDM