La guerra nella comunicazione è già scoppiata da tempo, basta vedere l'esasperazione dello spionaggio sul Web. Come poi non vedere l'irrigidirsi, il burocratizzarsi di tuttti quei passagggi semmplici che facevano pensare al Web per un mondo accessibile a tutti dando così la possibilita di attingere alla sapienza della Democrazia, questo prescindendo dalla preparazione o dalla scolarizzazione.
 |
| Ricordiamoci! |
Il periodo del " fare sitema semplice e intuitivvo per facilitare l'accesso è finito. Un po perchè folte schiere di politicanti al fine di mantenere i propri privilegi e la poca trasparenza hanno imposto la burocratizzazione delle cose semplici, poi bisognava far lavorare anche a chi alttrimennti avrebbbero fatto leggi su leggi per ostacolare ulteriormente la diffusione. Il risultato è che ora per poter far 2+2=4 bisogna appliccare tortuose equazioni e logartimi per giungere allo stesso risultato, non solo avendo poi suddivivo anche la formazione degli numeri bisogna passare attraverso rsponsabili e costi! (peggio di così non si poteva andare)
Assuurdo. ma il potere si basa su queste far complicazioni da migliaia di anni, se sai e non sei del giro sei fuori, se non sai lo stesso, questa è la base del famoso muro di gomma. Certamente nulla di nuovo nella storia della umanita, già Franz Kafka indicando che: «
Il passaggio sucessivo alla guerra è che"siamo nella Terza guerra mondiale, ma a pezzi", si può sintetizzare così la visione dell' attuale Papa.
 |
| Ricordiamoci! |
"Dal punto di vista di primo metodo è del tutto evidente che non ci può essere alcuna Terza guerra mondiale. Qualsiasi contrapposizione militare globale oggi comporterà la catastrofe su scala mondiale. E' la guerra nella quale non ci saranno né vincitori né vinti. E' ipotizzabile che qualcuno si azzardi a compiere una follia del genere? Dal punto di vista del secondo metodo, nelle condizioni dell'escalation della tensione è importante assicurare per se stessi e per i propri cari la massima sicurezza delle condizioni di vita.
- Come, a Suo avviso, deve comportarsi un uomo che si preoccupa per il proprio futuro e per il futuro dei propri cari? Deve prepararsi a un possibile conflitto militare oppure abbandonare i pensieri sull'ipotesi di una guerra e continuare a vivere come sempre?
- Innanzitutto l'uomo deve comportarsi in un modo sobrio e accorto. Tutta la sua preparazione per i possibili eccessi – è di garantire un luogo sicuro di residenza e di creare l'ambiente funzionante. Se uno è sotto il tiro dei missili e delle mine allora bisogna avere un rifugio in grado di proteggervi. Se c'è possibilità di abbandonare questo luogo allora bisogna farlo. Alla zona di sicurezza appartengono anche i vicini con i quali bisogna stabilire una buona comunicazione e buone relazioni che presuppongono la fiducia e assistenza reciproca.
 |
| Un cartello indica la presenza di un rifugio antiatomico presso una abitazione di New York, negli Stati Uniti. |
- Meglio di tutto è di minimizzare il carattere traumatizzante dell'influenza dei mass media, dedicare meno tempo a essi, guardare i programmi dai contenuti positivi. Bisogna smettere di essere un ricettacolo passivo di tutto ciò che offrono i mass media. Anche una piccola, e non troppo approfondita, ma personale analisi di ciò che si è letto e si è visto in TV può causare un effetto positivo. Ad alcune persone aiutano l'attività lavorativa o un hobby cui possono dedicarsi con una sconfinata passioneOltre a ciò rimane sempre una ricetta garantita per uscire dallo stato di torpore – è l'aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Per saperne di più: Che-fare-in-caso-dello-scoppio-della-Terza-guerra-mondiale"
Guerra o non guerra saremo sempre noi a pagarne le conseguenze:
Tucidide:
Tucidide: