- Nessun blocco. Se un consumatore richiede l’accesso a un sito Web o un servizio, e il contenuto è legale, l’ISP non dovrebbe essere mai bloccato.
- Nessuna limitazione. Gli ISP non dovrebbero essere in grado di rallentare intenzionalmente alcuni contenuti o accelerarne di altri.
- Maggiore trasparenza. Il collegamento tra consumatori e fornitori di servizi Internet – il cosiddetto ultimo miglio – non è l’unico luogo dove alcuni siti potrebbero ottenere un trattamento speciale. Quindi, sto anche chiedendo alla FCC di fare pieno uso della sua autorità e, se necessario, di applicare le norme sulla neutralità della rete ai punti di interconnessione tra l’ISP e il resto di Internet.
- Nessuna prioritizzazione. Nessun servizio deve essere bloccato in una “corsia lenta” perché non paga una tassa. Questo tipo di gatekeeping minerebbe il campo essenziale per la crescita di Internet. Quindi chiedo un divieto esplicito sulle priorità pagate e ogni altra restrizione che abbia un effetto simile.
Sul "nessun blocco", resta importante ricordare la formazione di leggi particolari per internet, inserenti le possibilità di essere bloccati, come tanti vorrebbero.
Su questi 4 punti si sono fatte interpretazioni varie, più o meno legate ad interessi economici e di potere, sui quali tanti, hanno, stanno, e vorrebbero, metterci le mani cercando di condividerli, senza saperne nulla. Rappresentazione dell'oscurantismo Euopeo.
E' estremamente importante, rendere accessibile e fruibile internet a tutti e questo liberamente senza che Poteri economici / Politici possano o impedire o bloccare, ritardare, sia per i contenuti che per questioni economiche travestite dal falso buon senso e perbenismo.
Una manovra limitante la libertà, per favorire alcune lobby, provocherebbe un ritardo che già attualmente stiamo subendo dopo il passaggio dal IPV 4 all’IPV6.
Obama ha preso la sua posizione, quale Democratico, nel difendere gli interessi delle persone su eventuali strapoteri legati ad interessi privati.
La difficoltà sta’ nel formulare delle indicazioni che non possano essere interpretate nel futuro diversamente, ma solo a sostegno delle libertà su Internet.
Leggi particolari di facile attenzione legate ad interessi di potere non devono essere prodotte, ma rispettare l’applicazione delle normali norme di vita.
La Corte europea dei diritti umani " favorendo solamente strutture economiche organizzate giornalistiche, che impongono un punto di vista editorialmente compromesso, già condizionato alla origine da interessi; non ha fatto abbastanza per proteggere i cittadini semplici espositori di opinioni che svolgono un ruolo unico nella nostra società ruolo di riflessione critica. E' come definire ciò che una persona può esprimere oppure no. Argomento che dovrebbe essere allargato immaginando che l il web in un amplificatore per la voce, l'opinione di ognuno, un libro aperto ove l'opinione il punto di vista vale ognuno per ognuno, e la condivisione non sarà imposta, ma ragionata e adattata.
Certo è che la questione sta facendo riflettere l'intelligenza della comunicazione USA che attualmente si trova in una specie di scaccomatto che vede la CNN entro fine di quest'anno chiudere le trasmissioni in Russia sulle reti via cavo. La ragione riguarda i recenti cambiamenti nella legislazione del Paese nel settore dei mass media, come ha chiaramente dichiarato la società Turner Broadcasting System, proprietario del canale televisivo americano, che produce inoltre questi canali televisivi Boing, Boomerang, Cartoon Network, Cartoonito, CNN, TNT.. La CNN , comunque vuole ritornare su mercato Russo.
Il gioco si è aperto di qui la definizione del futuro con cui dovremo imparare e comprende e da dove passerà il nostro sapere e se avessimo un sistema di comunicazione aperto giocherebbe questa carta per aggiornare il popolo TV. Ma troppi privilegi verrebbero compromessi...