Thriller night.
Riuscire in questo momento a sopravvivere nella globalizzazione in comunicazione di analisi, è come vivere nella cloaca massima.
L’attrazione verso…, sembra il leitivmotiv predominante in questo conflitto miniato di sistematica attrattività.
Abbiamo scelto due temi, uno puramente italiano l’altro
globale.
Il primo tema
riguarda una tra le tipiche fiction di spionaggio e, se pur consideriamo il travaglio economico personale che la
stampa riporta in primo piano, la preoccupazione del futuro dei figli non è
certo cosa nuova o personale, altrimenti non ci saremmo trovati con un tasso di
nascite da tempo così costretto. La spay story ci avvince nella suspense di
quali saranno mai stati i segreti trafficati per 5000 euro, nulla di grave, immaginiamo, visto che vere spy-story passano ben oltre, verso paradisi fiscali offshore non
certo aperti al pubblico, e non certo in un una busta con pochi spiccioli. Ma quali possono
essere i segreti? Suspense… Potremmo immaginare che riguardino la guerra
elettronica o quella nucleare di cui Il pubblico modesto non è informato.
Difficile immaginare che si trattino di informazioni chimiche o biologiche o
genetiche o della comunicazione, o informazioni fasulle, ecc. La puntata si ferma qui, nella riflessione che
il solito furbo, tronfio della sua opinios leader, pur non sapendo far nulla e
non facendo nulla, emerga, nel dire non bisogna riflettere ma fare.
Il secondo tema