Dopo Solidarnosc (Solidarity (Solidarnosc) Movement is a Symbol of Victory over Communism) la cattolicissima FIAT ha spostato e programmato la produzione di suoi modelli un quel povero paese in bilico tra confini geografici mobili e una profonda sudditanza religiosa; voglia del sogno Americano e del benessere proposto dai media occidentali.
Il tutto condito con una cultura estremamente limitata e controllata. Risultato di milioni di donne, 40% della popolazione è praticante, paurose del divino castigo assunte alla beltà degli arredi sacri e delle funzioni religiose impregnate da misticismo e da fanatismo, comprensivo, poiché maturato nella paura della storia di una nazione che ha sofferto ed è ancora confusa (come un po tutti) nel sua grande tradizione militare e dalla vocazione contadina.
Ai confini la Bielorussia, paese ancora comunista e pertanto facile da combattere nella sua religiosa filosofia comunista. antagonista di altri interessi, i quali premono poiché affinché ci sarà, ci sarà anche l'impegno comune di abbatterla.
Il livello della qualità della vita molto basso ripropone la competizione anche tra poveri e il vecchio "dividi e impera" appare evidente in paese dove la motorizzazione arriverà alla sturazione presto e dove Opel ha guadagnato mercato , i lavoratori Polacchi e lavoratori Italiani si contendono una " Pan dà"
L'equilibrio Europeo ne ha certamente un ferita sulle spalle del popolo, questa va aggiunta alle altre , ricordandoci che la FIAT l'hanno pagata gli Italiani ma ora è Americana, e forse sia speriamo l'ultimo dei debiti che ci hanno lasciato i nostri padri (ovvero la generazione Napolitano & C.)
Risultato: facilmente ripercussioni ci saranno sia in Polonia che in Italia e speriamo non coinvolgano tutta l'Europa, notiamo comunque la diversità di atteggiamento da altri gruppi automobilistici Europei meno propensi alla baruffa e allo scontro.
Ma la FIAT avrà le sue buone ragioni, speriamo che queste non diventino nostra "Ragion di Stato" come appare stia avvenendo e sia già avvenuto.
I Sindacati hanno perso l'occasione di uscire da un provincialismo e costruire una alternativa sociale valida, ma si sa che nulla si può fare contro le invocazioni Pontificie avvallate da brave e praticanti donne piene di bontà e carità cattolica viste già in TV ad esprimere la loro "intelligente" bontà.
Auguri.