VOTARE O NON VOTARE QUESTO E' IL DILEMMA!
La volontà la libertà di partecipazione è da sempre stata negata imponendo la falsa ragione con la forza di leggi e regolamenti inique e, nella paura dalla improbabile collera divina.

Una sfiducia che in Italia deve anche fare i conti con gli inganni fatti al fine di far accettare tasse inique gestite al sol fine di alimentare stipendi ricchi e posti di lavoro come scambio di voto.
Carrozzoni non orientati al benessere ma imposti secondo uno schema burocratico di raccomandazione, come L’ ACI, anni di prepotenze dispotiche incapacità gestionale che ora deve prendere atto che la gente si è stufata e non paga, altro che Marketing sociale!
Il sistema oggi ha intuito e ha paura che vengano posti a nudo i meccanismi interni strutturati o dimenticati al finiti per favorire (per causa o effetto) l’evasione fiscale, attualmente confermata anche dalle vicende dei paradisi fiscali off-shore
Le perdite di fiducia generale vede come i politici si trovano sulla difensiva contro i gruppi populisti arrabbiato dalla crescente disuguaglianza e la gente comune consapevole ormai stufa e assente.
In questo contesto ci stiamo avviando alle prossime votazioni per le quali il sistema,politico cerca di contenere il crescente allontanamento dalle urne mettendo in passerella mediatica giudici e politici, senz'altro degne persone, anzi le più degne affinché siano credibili, ma superate per i tempi.
Come aver fiducia dopo che ancora si impedisce ogni miglioramento della qualità della vita di lavoratori e pensionati?
Come aver fiducia quando ci si trova ad dover affrontare una burocrazia formata su ostacoli architettonici cognitivi.
Come aver fiducia quando le leggi vengono fatte ormai secondo schemi di valenza interpretativa dubbia per poi rivelarsi solo a favore dell’arricchimento del sistema a discapito della classe produttiva?
Come aver fiducia in un sistema che impedisce di fatto la trasparenza, la conoscenza, accessibile a tutti?
Come aver fiducia in un sistema che gestisce la comunicazione sfruttando l’opportunismo intrinseco nella natura umana senza lasciar spazio alla maggioranza della gente?
Potremmo proseguire nel domandarci del perché dovremmo aver fiducia ancora in questo sistema, ma alla fine sorgerebbe l’indignazione e lo sconforto poiché hanno tradito troppe volte.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »
Non venga più interpretata come:
- Che il “fondata sul lavoro” non sia quello degli altri, necessita escludere le forme di sfruttamento sociale e politico oggi assunte quali forme di lavoro!
- Che la sovranità del popolo venga effettivamente data al popolo rendendolo conosceste e attuare l'accessibilità alla sovranità popolare che, scaturisca dalla partecipazione generale individuale della res-pubblica, attuabile solo attraverso la trasparenza e, far superare, non sfruttare le deficienze cognitive imposte attraverso l’istruzione volutamente indirizzata all'oscurantismo.
Non andare a votare è obbligare il sistema a dover prendere consapevolezza che il popolo Italiano è formato da persone che votano e altre che non votano e anche di queste devono prendere responsabilità e non cercare di far diminuire il dissenso del non voto solo attraverso opinion leader in concomitanza delle elezioni, ma strutturando una politica di coinvolgimento e partecipazione (altro che divario digitale imposto! VERGOGNA).
Il Dilemma non si conclude qui, poiché noi popolo, cittadini, ci troviamo davanti ad una imposizione obbligata della politica poiché sulla scena quando sono apparsi nuovi soggetti politici la comunicazione di sistema li ha adattati al sistema di corruzione e malaffare imperate.
il Governo Renzi è stato eletto dal Parlamento ma oggi il Parlamento non è la proiezione obbiettiva del popolo, è il frutto di ritardo culturale imposto da una manipolazione del sistema attraverso una mancato aggiornamento culturale e tecnologico.
Questo lo si evidenzia poiché in una città come Milano il peso della partecipazione attraverso ile nuove tecnologie è del 6% ( vedi sondaggi Passera) quando in altri paesi europei si arriva a più del 70%.
Qui non si tratta di ignoranza procedurale costituzionale, non si tratta di applicare una burocrazia interpretativa, si tratta della effettiva volontà di far partecipare il popolo o far finta assumendosene tutti i privilegi del potere personale e pertanto non Democratico.
La magistrale interpretazione del Dott. Renzi in parlamento ne è stata la riprova, non votare è sfiduciare il sistema affinché il sistema Democratico prenda atto della necessità di far partecipare il popolo!
W l'Italia, W l'EUROPA!
Ecco perché non si fa la trasparenza!