La Turchia chiede all'ambasciatore Israeliano o di Lasciare il Paese.
Agenzia di Stampa Turche hanno battuto la notizia dell'acuirsi delle tensioni mediterranee.La risposta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sta immediat e stat immediata e ha sbattuto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan su Twitter come "uno dei più grandi sostenitori di Hamas," in tal modo, rispondendo alle critiche per le proteste di Gaza.
"Consiglio a Erdogan di non insegnarci la moralità", ha affermato Netanyahu.
Nulla invece è ancora trapelato riguardo il presidente Turco, a Londra riguardo la valutazione delle tensioni mediterranee che coinvolgono la questione scottante di Cipro, che vede la Gran Bretagna presente sull'isola con una sua forza Militare e inoltre le navi Uss Iwo Jima (LHD-7), Uss New York e Uss Oak Hill sono state già indicate da tempo in zona, dopo che l’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord (Trnc), riconosciuta esclusivamente dalla Turchia, si è opposta alle iniziative di Nicosia in politica energetica nel quadro dell’azione politica ed economica intrapresa dal governo di Ankara per affermare l’interesse nazionale nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente.
In questa vicenda lo stesso governo di Nicosiaha indicato che tutto ciò non è stato frutto di un mero caso: “L’Italia in questo contesto è l’anello più debole, purtroppo a prevalere è sempre la forza delle armi”; a pronunciare queste parole è stato il ministro degli Esteri cipriota, Ioannis Kasoulides, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella capitale dell’isola nei giorni scorsi. La frase sembra voler indicare esplicitamente il fatto che l’Eni sia rimasta, di fatto, ‘vittima’ della debolezza italiana di fronte agli altri attori internazionali presenti a Cipro: volendo mandare un messaggio importante circa le sue aspirazione, Erdogan ha preferito colpire l’Italia piuttosto che irritare Francia e Stati Uniti.
In questa vicenda lo stesso governo di Nicosiaha indicato che tutto ciò non è stato frutto di un mero caso: “L’Italia in questo contesto è l’anello più debole, purtroppo a prevalere è sempre la forza delle armi”; a pronunciare queste parole è stato il ministro degli Esteri cipriota, Ioannis Kasoulides, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella capitale dell’isola nei giorni scorsi. La frase sembra voler indicare esplicitamente il fatto che l’Eni sia rimasta, di fatto, ‘vittima’ della debolezza italiana di fronte agli altri attori internazionali presenti a Cipro: volendo mandare un messaggio importante circa le sue aspirazione, Erdogan ha preferito colpire l’Italia piuttosto che irritare Francia e Stati Uniti.