Sforzi per rivelare la verità.
L'anti-intellettualismo e l'anti-scientismo portati
dalla "libertà di parola", o dalla libertà di diffondere l'ignoranza
ovunque è il confondere la libertà di parlare a caso e superficialmente, questo ha portato
a ridicole conseguenze alla confusione.
Parassiti della informazione si sono e
si auto vantano della loro superficialità per cercare di emergere sulla gente
ignara.
Estrapolare da un contesto generale solo la parte che
si vuole diffondere, è voler manipolare l’informazione per favorire l’interesse
personale sull’interesse globale.
Fatti che riflettono il doppio standard e l'ipocrisia
tipici di una obsoleta comunicazione di massa. A tutti gli effetti "controlli
stampa", definiti come “metodi per evitare il panico".
È troppo
assurdo e spudorato, è il proseguo di una dittatura mediatica la cui strategia
si è formata nel periodo fascista, una convivenza tra interesse pubblico e privati
deviati che hanno scelto di vendere i loro titoli invece di rilasciare le
informazioni ai media e al popolo.
La libertà di stampa è "essenziale per
contrastare le pandemie globali" nelle circostanze attuali. Ma
considerando i fatti sopra menzionati, alcuni personaggi e editori esposti dai
media non sono in grado, e neppure qualificati, farebbero meglio a tenere la
bocca chiusa.
Giudicare la libertà di stampa o la libertà di parola
in questo senso è la capacità di una matura condivisione delle incognite di
questo momento.
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: