Spagna, Grecia e Portogallo, indebolita dal loro debito, vengono attaccati dai mercati. Conseguenze: il declino dell'euro e crollo del mercato azionario.
Domani si ricomincia vedremo come le borse andranno in questo grande casino. L'Europa sembra sotto attacco, vedremo, certo è che da questa crisi usciremo tutti un pò cambiati.
Chiaro il nervosismo attuale e anche la Germania sta cominciando a capire che l'euro è in pericolo: Giovedi, Angela Merkel, cancelliere tedesco, ha detto di aver messo in atto "Un governo economico di ventisette anni," e va a Parigi con proposte congiunte in occasione del vertice il 11 febbraio.
E dobbiamo andare oltre nella regolazione Michel Barnier, commissario europeo per il Mercato interno, ha confermato ieri a Liberazion la sua intenzione di proporre una direttiva "Sui mercati dei derivati [comprese CDS, ndr], l'80% sono fuori controllo, mentre essi rappresentano più di 600 000 miliardi di dollari in tutto il mondo. Dobbiamo invertire questa proporzione ".
Il rischio è di aggiungere una crisi all'altra, e senza dubbio uno può mettere in dubbio il ruolo di alcuni nello scatenare il panico o amplificare la crisi e con la condizione logica che i paesi con il bilancio lassista, ne pagheranno le conseguenze,
Chiaro che nessuno ci pagherà i debiti come qualcuno spera.
L'italia con Grecia Portogallo Spagna attende e spera.
Speriamo che non debbano sempre sopportare il peggio le classi produttive e le fasce deboli di questi paesi.
Il ritardo nelle riforme e nella ricerca colloca il nostro paese insiene.
Intanto il poco che si sà lo si apprende tramite Internet, il silenzio impera, iniziano a scomparire anche alcune notizie da facebook e non se ne capisce la ragione, l'alternativa e sul blog e collegare il post a facebook. per il momento poi si vedra! Gli attacchi ai siti Blog impegnati sono costanti.