Abbiamo ascoltato la discussione al Senato con attenzione, questo quanto ci pare:
La così detta Area moderata, non risplendente di moderatezza, pare interpretare una canzone ormai ripetuta allo sfinimento, con il ritornello che tutto va bene, rinfrancati da dubbi successi, senza approfondire con una analisi che trasporterebbe nell'insuccesso l'evidenza dello stato delle cose.
Il Senato dimentica che sono ormai anni che questo governo detiene l'assoluta reggenza e i ventilati interventi sono il ritornello di una canzone ormai passata di moda di riforme non realizzate. Dovevano essere realizzate.
La mancanza di ideali, di chiari pensieri, non interpretabili a soggetto, fanno trasparire l'unica volontà di mantenere privilegi e immunità.
La china intrapresa e quella di una democrazia aristocratica e opportunista, nemmeno mascherata, come appare evidente l'ignoranza, voluta o non voluta, di alcuni Senatori.
Il motivo del Cavaliere appare a volte commovente con punte di stizza e volontà di far vedere la capacita decisionale e risolutiva.
La mancanza di trasparenza si vede anche nei discorsi, poiché se uno prospetta una realtà questa deve essere trasparente e non solo riflettente la parte condizionante verso una favorevole interpretazione. L'assoluta mancanza di autocritica fa pensare effettivamente ad un grande imbroglio.