Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -
Dal 1764 la voce dell'illuminismo a Milano.

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7 febbraio 2011

Geezer Bandit, il nonno che terrorizza l’FBI e fa impazzire Facebook


Geezer Bandit, il nonno che terrorizza l’FBI e fa impazzire Facebook
13 rapine in poco più di un anno, da San Diego a Santa Barbara, milioni di dollari rubati, 20.000 dollari di taglia, tutta l’FBI alle calcagna. Sono queste le credenziali dell’ultimo re della rapina americano. Solo, senza complici, armato e ferocissimo. Così lo descrivono i testimoni ma se provi a guardare i filmati trasmessi in tutti i telegiornali americani, prelevati dalle telecamere delle banche, la prima cosa che pensi è: “Cristo, ma ha almeno 100 anni!
di CLAUDIA MIGLIORE
“Chiunque disponga di informazioni relative a queste rapine è invitato a contattare l’FBI al numero (858) 565-1255, oppure Crime Stoppers al numero (888) 580-TIPS”. E’ quello che si legge in coda a tutti gli articoli dei più importanti giornali americani dedicati al nuovo re del furto armato. Quello che tutti chiamano, sin dalla prima rapina a San Diego, il “Geezer bandit”, il bandito nonnetto, che con le sue tredici rapine è entrato a pieno diritto tra i rapinatori più temuti d’America. Età? Settant’anni, dice la polizia. Ottanta e passa giura chi lo ha visto in azione.
E’ un uomo pericoloso!
Non è possibile, ma siamo sicuri non si tratti di un travestimento? Sembra uno in fila per ritirare la pensione. Sembra che a stento si mantenga in piedi. Come può essere quello lì  uno dei rapinatori più temuti d’America?
Cappello da baseball, occhiali scuri, blazer blu, senza denti ma con una gran pistola che estrae al momento di richiedere il bottino. Con grazia, con lentezza, passando del tutto inosservato…

Tutto ha avuto inizio a San Diego nell’agosto del 2009 quando il nonnino fa la sua comparsa in una filiale della Bank of America. Il suo modo assolutamente tranquillo di chiedere il denaro, che appare anche nelle riprese delle telecamente a circuito chiuso, lo rende inoffensivo ai più e quindi difficilmente rintracciabie. Con la stessa tecnica sopraffina da quell’agosto il “geezer bandit”, con una cadenza quasi mensile, rapina 13 banche l’ultima delle quali è la Goleta National Bank di Santa Barbara in California.
L’FBI è scesa in campo da tempo. Ma bracola nel buio. Proprio non riesce ad acchiapparlo. Alcuni pensano che in realtà l’uomo abbia solo una maschera da vecchio, altri che non può operare da solo ma che faccia parte di una banda di vecchietti.

Sarebbe una storia perfetta per una commedia di successo americana dove il rapinatore non è il solito belloccio ed atletico ma un povero vecchietto settantenne che a questo punto tanto povero non è più. 13 banche in poco più di un anno sono tante come è alta la taglia sulla sua testa. 20.000 dollari.
Lui non vuole diventare troppo popolare ma invece su Facebook ed ovunque sui muri nelle città derubate appare il suo volto. Inizialmente era una necessità, adesso è diventata una moda e il nonnino compare su magliette, tazze ed adesivi.
E ci sono già degli imitatori. Nei giorni scorsi un rapinatore ha perso due denti in una rapina alla Kearny Mesa Bank di San Diego e in molti ritengono non si tratti di lui.
In tutta questa storia ci sono solo due domande che proprio non riusciamo a tenerci dentro. Cosa se ne farà di tutto questo danaro? E cosa faranno fare di tanto noioso gli americani a questi poveri anziani nei propri ospizi?

(6 febbraio 2011)