A quanto pare le case non creano problemi solo ai politici italiani. In Albania, dove le elezioni sono alle porte, l'ex Ministro degli Interni Lulzim Basha, candidato del Partito democratico alla carica di sindaco di Tirana, è finito da qualche giorno sotto gli attacchi della opposizione.
A scatenare la bagarre è stato il quotidiano Shekulli, che ha pubblicato l'atto di acquisto di una casa in Olanda in cui l'ex ministro risultava essere cittadino americano.
Erion Brace |
Basha è corso subito ai ripari dicendo che si è trattato di un errore del notaio olandese che aveva riportato erroneamente il numero del suo passaporto albanese indicandolo come "statunitense". Ma ovviamente la spiegazione non ha convinto ne' l'opinione pubblica ne' l'opposizione socialista, che per di piu' ha rincarato la dose, rilevando che la proprieta' olandese (dal valore di quasi 200 mila euro che Basha non ha negato di aver acquistato) non compare nella sua dichiarazione rilasciata al ILDHP, l'Alto ispettorato per le dichiarazioni e il controllo delle proprieta', organismo a cui tutti i funzionari pubblici hanno l'obbligo di denunciare redditi e proprieta'.
E la bomba è scoppiata: il deputato socialista Erion Brace ha chiesto ufficialmente al ILDKP di denunciare l'ex ministro per falso. E neanche la versione sul passaporto è passata: Brace l' ha messa in dubbio sfidando l'ex ministro a consegnare il documento il cui numero 0160183 compare nell'atto di acquisto e che secondo Basha indicherebbe un passaporto albanese e non statunitense.
Insomma, guai grossi per Basha, se si tiene conto che la legge albanese non contempla la doppia cittadinanza e i molti albanesi che dopo lunghi soggiorni all'estero hanno acquisito un'altra cittadinanza dovrebbero secondo la legge rinunciare a quella albanese. E adesso la questione, per Basha, si complica davvero: se infatti l'ex ministro è in possesso di un passaporto statunitense, allora risulterebbe ineleggibile
Fonte:CLANDESTINO WEB
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