"Cosa c'è da sapere...o quel che sappiamo".
Le guerre tirano fuori il meglio dalle persone e il peggio, e la guerra contro un nemico invisibile non è diversa.
La malattia alla fine si calmerà... come un fastidio endemico piuttosto che un terrore. Nel frattempo, ci ha già cambiati e ci cambierà.
END GAME.
Il confronto con la cina è, che lo si è visto nella comunicazione
interna e globale la trasparenza verificabile, sino ad arrivare a siti interattivi in tempo
reale dove veniva indicato anche il singolo insorgere della malattia.
Certo
qualcuno può dire a cosa serva,... Serve a dar la sicurezza oltre i proclami TV serve a far comprendere ai cittadini non passivi, quelli che formeranno il futuro, serve a garntire che
il sistema ha il controllo.
Non che qui in Italia non ne abbiamo i mezzi solo che
si preferisce pensare ad un futuro di cittadini passivi davanti alla informazione unilaterale, da qui la confusione, da qui nasce il panico. Il salto nella comunicazione in Italia non è ancora avvenuto.
Risultato e che nell’organizzazione della nostra vita viviamo
senza alcun controllo effettivo, salvo le vuote parole, abbandonati a livello di comunità e dove anche l'offerta di necessità quotidiane non è presa
in considerazione, tanto che a Milano è impossibile riuscire a fare la spesa on
line.
Ma il male nascosto va ben oltre, poiché la confusione nasconde l’incapacità
la mancata preparazione a questo evento già tracciabile e prevedibile nella mancanza di attrezzature e sistemi capaci di salvare le vite, fatto inopinabile visto il numero dei morti in Italia.
>Da quando si può apprendere sulla stampa internazionale,il nuovo
coronavirus provoca poco più di una tosse se rimane nel naso e nella gola, cosa
che fa per la maggior parte delle persone abbastanza sfortunate da essere
infettate. Il pericolo inizia quando raggiunge i polmoni. La progressione
da lieve o moderata a grave può avvenire "molto, molto rapidamente",
ha affermato Bruce Aylward, un vicedirettore generale dell'OMS che ha
co-guidato una missione in Cina che ha esaminato i dati di 56.000
casi.
Comprendere il decorso della malattia e identificare le persone a
maggior rischio sono fondamentali per ottimizzare l'assistenza a un contagio
globale che ha ucciso oltre 3.700 persone da quando è emerso nella Cina
centrale a dicembre.
L'infezione inizia generalmente nel naso.
Una
volta all'interno del corpo, il coronavirus invade le cellule epiteliali che
rivestono e proteggono il tratto respiratorio, ha affermato Taubenberger, che
dirige la sezione patogenesi virale e evoluzione dell'Istituto Nazionale di
Allergia e Malattie Infettive a Bethesda, nel Maryland. Se è contenuto
nelle vie aeree superiori, di solito provoca una malattia meno grave. Ma se il virus percorre la trachea fino ai rami
periferici dell'albero respiratorio e del tessuto polmonare, può innescare una
fase più grave della malattia. Ciò è dovuto al danno che causa la
polmonite inflitto direttamente dal virus più il danno secondario causato dalla
risposta immunitaria del corpo all'infezione.
"Il tuo corpo sta immediatamente cercando di
riparare il danno ai polmoni non appena sta accadendo", ha detto
Taubenberger. Vari globuli bianchi che consumano agenti patogeni e aiutano
a guarire i tessuti danneggiati agendo come primi
soccorritori. "Normalmente, se va bene, puoi eliminare l'infezione in
pochi giorni."
In alcune infezioni più gravi del coronavirus, lo
sforzo del corpo di guarire se stesso potrebbe essere troppo robusto, portando
alla distruzione non solo di cellule infette da virus, ma di tessuti sani, ha
detto Taubenberger. I danni all'epitelio che rivestono la trachea e i
bronchi possono causare la perdita delle cellule protettive che producono muco
e dei piccoli peli, o ciglia, che spazzano via i polmoni dalle secrezioni
respiratorie e sporche.
"Non hai la capacità di tenere le cose fuori dal
tratto respiratorio inferiore", ha detto Taubenberger. Di
conseguenza, i polmoni sono vulnerabili a un'infezione batterica secondaria
invasiva. I potenziali colpevoli includono i germi normalmente presenti
nel naso e nella gola e i batteri resistenti agli antibiotici che prosperano
negli ospedali , in particolare negli ambienti
umidi dei ventilatori meccanici.
"Quando si ottiene un'infezione grave e
travolgente, tutto inizia a sfaldarsi in una cascata", ha affermato David
Morens, consulente scientifico senior del direttore dell'Istituto nazionale di
allergie e malattie infettive. "Passi il punto di non ritorno in cui
tutto sta andando in discesa e, ad un certo punto, non puoi recuperarlo."
Un paziente su sette sviluppa difficoltà respiratorie
e altre gravi complicanze, mentre il 6% diventa critico. Questi pazienti
in genere soffrono di insufficienza respiratoria e di altri sistemi vitali e
talvolta sviluppano shock settico, secondo un rapporto della missione congiunta dell'Organizzazione
mondiale della sanità del mese scorso - Cina.
Prima s'interviene meglio è.
Ogni paese ha i suoi difetti e pregi, la comunicazione
dovrebbe saper bilanciare e cercare di incentivare uno sviluppo positivo sociale
superiore agli interessi personali. Questo
è un punto comune tra democrazia e comunismo.
In Italia nello spirito del martiro è rivolto culturalmente agli anziani,che sono stati
più volte parzialmente indicati, accentuando e ripetendo questa analisi spinedola al conflitto generazionale, più o meno indicazioni subdole esposte e indirizzate dalla comunicazione d’influenza, nell’interesse valutabile di opportunità
economico politica di un sistema ammalato di se stesso.
Il fatto è che la comunicazione di massa ha dato l’avvio e sostegno nella ricerca di finanziamenti pubblici, non per la sanita per quelle macchine
necessarie alla respirazione e a salvare vite per un ecosistema diverso dall’attuale,
ma nella logica che se restano più soldi ce li strafoghiamo come nel passato.
Un passato nel quale le stesse forze che richiedono sovvenzioni le hanno già ricevute e nel passato, non hanno fatto nulla pur avendo avuto l’opportunità e i
mezzi per far evolvere tecnologicamente il paese.
L’imprenditoria italiana non è fatta solo di
opportunisti, è ecosistema, non certo solo italiano, tutti hanno un ecosistema
economico politico strutturato e guidato, ma vi sono due indirizzi quello dell’ignoranza
e quello del conoscere, è una questione di marketing sociale, dove il fine di
ottenere un vantaggio, per i singoli individui o la società nel suo complesso dovrebbe
dare la priorità alla società nel suo complesso senza punire i singoli
individui ma non agevolarli a discapito del popolo.
La questione anziani è un peso sociale che può
diventare un affare sociale di rendimento sapendolo gestire imprenditorialmente,
un ecosistema una nicchia di ricchezza economica che si ripetrà nel tempo visto che la durata della vita aumenterà ancora cosa si potrebbe prevedere un virus ogni generazione?
Restiamo a guardare oltre la speranza, che anche noi
riusciremo nel giro di poco tempo a risolvere la crisi.
Un altro importante punto è la trasmissione del virus,
le misure prese in Cina sono arrivate a ritirare dallo scambio tutte le monete poiché
possibili trasmettitori del contagio, con un sistema di tracciabilità delle
monete disinfestate dal virus, qui da noi la questione non verrà nemmeno presa
in considerazione.
Il parametro di confronto oggi e la Cina inutile negarlo,
quel che vediamo è’ che è appena avvenuta la visita di Xi all'epicentro Wuhan dove
ha inaugurato una nuova fase nella lotta contro l'epidemia. Questo avviene dopo
circa due mesi di lavoro di controllo e prevenzione dell'epidemia, e vede la
Cina che sta gradualmente uscendo dalla
fase più buia mentre la nazione riprende l'ordine sociale.
Secondo il portale di notizie cinese thepaper.com,
tutti gli ospedali di fortuna di Fangcang chiuderanno martedì poiché l'ultimo
gruppo di 49 pazienti infetti in un ospedale di Fangcang nel distretto di
Wuchang di Wuhan, attualmente operativo, sarà dimesso dopo il recupero. Al
momento, a Wuhan sono rimasti 15.588 casi confermati, dopo il recupero di
31.973 pazienti.
Mentre l'epidemia aumenta di velocità in Europa e negli Stati Uniti, facendo precipitare paesi come l'Italia in crisi, i medici stanno lottando per curare l'agente patogeno altamente infettivo che ha infettato oltre 108.000 persone in tutto il mondo in soli tre mesi.
Le risposte potrebbero risiedere nello studio del vasto pool di pazienti in Cina, dove più di 15.000 rimangono ricoverati in ospedale, sebbene le nuove infezioni abbiano rallentato notevolmente.
La situazione in tutta la Cina ha mostrato una
tendenza positiva poiché molte province, comuni e regioni autonome hanno
mantenuto la "crescita zero" di nuove infezioni per un periodo
definito e persino Wuhan, l'epicentro dell'epidemia del paese, ha mostrato
sviluppi positivi.
Xi, che è anche segretario generale del Comitato centrale
del Partito comunista cinese e presidente della Commissione militare centrale, persona ben
lontana dal culto della personalità, non vi è nessuno forma di idolatria
sociale configurata nell'assoluta
devozione al leader è un comunicatore e
verificatore popolare, che è andato direttamente all'ospedale Huoshenshan dopo
essere arrivato a Wuhan, l'epicentro dell'epidemia di COVID-19, per ispezionare
e riferire alla gente.. Xi e andato e ha comunicato di quanto è venuto a conoscenza riguardo le operazioni
dell'ospedale, del trattamento dei pazienti, della protezione degli operatori
sanitari e della ricerca scientifica, Ha anche visitato e ascoltato i residenti
di una comunità di Wuhan che sono soggetti all'auto-quarantena, esaminando il
lavoro di prevenzione e controllo a livello di comunità
e l'offerta di necessità quotidiane. Xi ha anche ispezionato il lavoro di
controllo dell'epidemia e ha visitato le istituzioni di ricerca scientifica e
sviluppo a Pechino dopo l'epidemia, dando anche istruzioni multiple aggiuntive sul
controllo dell'epidemia. (Ha tenuto 15 colloqui telefonici con 14 capi di
nazioni, tra cui Francia, Germania, Arabia Saudita e Stati Uniti. Inoltre,
ha anche incontrato il capo dell'OMS Ghebreyesus e i capi di Cambogia e
Mongolia. ).
Ad maiora.
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”:
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: