Foto web- l'effige di Giano 250-300 a.c.
Sotto il radar: l'operazione per la fornitura di armi occidentali
all'Ucraina è la più grande della storia.
In un'operazione come nessun'altra dalla Guerra Fredda, dozzine di paesi stanno trasferendo armi e rifornimenti per centinaia di milioni di dollari a Kiev; Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti da 13,6 miliardi di dollari per l'Ucraina, di cui 6,5 miliardi di dollari per la spesa per la difesa, o forse più, all'ombra della più grande operazione di sanzioni di sempre, definita "la più grande e veloce della storia". L'operazione di fornitura di armi all'Ucraina. Il fatto è che l'operazione non riceva gli enormi titoli che merita deriva dalla richiesta dell'Ucraina di mantenerla il più segreta possibile, data la sua sensibilità.
Sembra già essere entrati in uno stato di conflitto generale,
utilizzando quasi tutta l'economia, l'industria, la scienza e la tecnologia per
la guerra e allo stesso tempo combinando risorse civili e militari per scopi di
pianificazione. Mantenere segreti i trasferimenti di armi per non far
arrabbiare l’altra parte e astenersi dal diffondere il messaggio come quali alcuni
paesi forniscono armi e, astenersi dal commentarlo, viene definito come eco-sistema
in un'area delicata che richiede un approccio completamente "equilibrato" alle
reazioni del pubblico,”. Come una volta dire “taci il nemico ti ascolta,” nell’attuale
si trasforma nel “taci la concorrenza ti ascolta”.
Pare che ci troviamo all’inizio di una escalation
supervisionata da più parti.
Questa corsa per armare l'Ucraina, che si rivela essere
un'operazione di rifornimento senza precedenti nel suo ambito, è stata lanciata
sullo sfondo della decisione degli alleati occidentali di non inviare truppe
sul suolo ucraino e invece di armare ed equipaggiare l'esercito. Ma si rivela
anche un’operazione senza precedenti in una tendenza che difficilmente riuscirà
a fermarsi, il che logicamente può presagire un aumento del conflitto e limite
dell’escalation.
In sintesi, le cose per il momento sembrano solo nel poter peggiorare.
Allo stesso tempo assistiamo ad esposizioni etico morale ad uso
e consumo, indirizzate verso persone che si trovano in una situazione sconosciuta
e scomoda.
Nel sottile e pungente riflettiamo guardando guardando il quotidiano in una pagina di copertina del giornale umoristico per eccellenza Charlie Hebdo.
Tutto questo resta da chiarire. Ma qualunque siano le risposte, è già chiaro che il mondo è molto più complicato di quanto sembrava prima.
MM
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