Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -
Dal 1764 la voce dell'illuminismo a Milano.

.

26 aprile 2022

Ecco!

 Ecco!
foto web

Nel progress crescente della tensione globale per il conflitto in Ucraina alcune navi tentennano nel disincagliarsi da questa storia, che nel passare da momento in momento potrebbe travolgerci. Dire chi ha ragione o torto è un esercizio storico che vedremo nell’ampiezza o non ampiezza della analisi che verrà predisposta attraverso i media.

Riguardo i media, 

tra critiche, invide e quant’altro sappiamo partorire, sin dalla scorsa settimana si parla di Musk che dopo aver rivelato di aver messo in fila 46,5 miliardi di dollari, inclusi 21 miliardi di dollari della sua fortuna personale, per pagare l’acquisto di Twitter, ha indicando che anche altri investitori potevano o avrebbero potuto contribuire al finanziamento; altre voci spiegano invece che vuole portare l'azienda fuori dal mercato azionario per essere l'unico padrone a bordo. I dettagli non sono noti, ma Musk potrebbe indicare una storia di 20 anni che costituisce in diverse attività, in particolare come CEO di lunga data di auto elettriche che attualmente ha un valore di di 1 trilione di dollari, circa 20 volte più di Twitter.

L’anno scorso Twitter ha generato 5 miliardi di dollari di entrate, con 2,8 miliardi di dollari negli Stati Uniti e il resto guadagnato all’estero.  La Federal Trade Commission degli Stati Uniti o la Commissione europea nella UE sono le agenzie di regolamento che potrebbero rivedere la proposta di acquisto di Twitter. Le questioni principali su cui generalmente si concentrano le agenzie sono come la vendita potrebbe influenzare la concorrenza in un settore o se viola leggi antitrust;  durano mesi. Inoltre ne Tesla ne altre società di Musk, Space Exploration Technologies o SpaceX , sono piattaforme di social media, quindi non dovrebbero sorgere problemi.

foto web (Musk)

In questa fase iniziale, non è chiaro cosa accadrà all’attuale consiglio di amministrazione o squadra di gestione di Twitter, ma Musk ha chiarito ampiamente che crede che la società sia stata gestita male. Tale valutazione è una forte indicazione del fatto che il restyling di Musk includerà i vertici Twitter. Elon Musk, 50 anni, afferma di acquistare l'azienda in nome della libertà di espressione, fondamento di una democrazia funzionante e Twitter è indicata come la piazza pubblica digitale in cui si dibattono le questioni. Questioni vitali per il futuro dell'umanità…, Musk ha detto su Twitter “Spero che anche i miei peggiori critici rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola.

Musk pare apprezzato e ben visto a livello globale, noto per le sue convinzioni libertarie, per correttezza, disponibilità e apertura intellettuale, risulta anche essere quel sogno americano che è presente nel mondo, nel segno che “vinca il migliore”, cosa non facile in una matassa ingarbugliata e compromessa come è l’attuale.

Una presenza che coinvolge anche l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha affermato che l’acquisto di Twitter da parte dell’imprenditore Elon Musk non cambierà la sua decisione di mantenere il suo account sul social network TRUTH Social e non ha intenzione di tornare su Twitter.( Viene riportato lunedì 25 aprile da Fox News). Interessante è analizzare la politica di Tramp durante il suo mandato che anche se pur superficialmente analizzata, presenta la concertazione in determinati gruppi editoriali l’esatta contrapposizione della grande piazza mediatica di Musk. Ben resta che secondo opinioni Musk è il Principe azzurro, e Trump il passato che non vuole andarsene.

Rientriamo nel nostro piccolo mondo,

nella spinta mediatica locale, ieri 25 aprile anche se voci di dissenso sono emerse ben oltre a quanto lo sciame mediatico abbia detto dello scontento generale, poco si sono udite nel vizietto di alzare troppo il volume. Quello che abbiamo visto è stata una grande massa di “gente per bene” tra cui quei sindacati che la politica poco apprezza, declassa e  emargina, che ancora una volta hanno dato un grande segno di responsabilità e  assistenza ad una politica sorseggiante e indifferente nei bisogni di queste fasce indicate a supporto di una economia industriale che traspare nei suoi insuccessi e ritardi, salvo piccole eccezioni per lo più insufficienti a mantenere in atto un carrozzone che poco dice e forse poco sa o finge di non vedere.  Basta vedere l’affare Congo e altri per comprendere. Auguriamoci che la fiducia riposta dai sindacati nello Stato venga protetta e stimata non tradita o usata come carne da macello o armonizzare, portare il peso di scelte sbagliate alla bisogna.


MM

 

 Nota cautelativa sulle interpretazioni.

 

 Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”, inoltre non è responsabile per l’ermeneutica e il contenuto dei siti esterni. Nulla in questa comunicazione deve essere considerato come una dichiarazione da parte di alcun soggetto che le dichiarazioni previsionali qui riportate saranno ottenute o che uno qualsiasi dei risultati contemplati di tali dichiarazioni previsionali sarà raggiunto. Non dovresti fare indebito affidamento su dichiarazioni, che parlano solo alla data in cui sono state fatte, le affermazioni riportate si basano su una combinazione di fatti e fattori attuali noti e sulle sue proiezioni e percezioni nel futuro, di cui non può essere certo.  Il Caffe sapere aude non si assume alcun obbligo di aggiornare queste dichiarazioni o rivedere le informazioni contenute a seguito di nuove informazioni, eventi o futuri o altri fattori.

 

 Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").