Fare il punto della situazione è l’incertezza stessa
della ricerca, le attuali buone notizie arrivano dalla Cina, Leader
indiscutibile del Coronavirus.
Sulla strada dell’ottimismo limitato, possiamo
riprendere la notizia che:
“Grandi notizie! Sedici città dell'Hubei
colpite dall'epidemia, esclusa la capitale Wuhan, hanno riportato 0 nuovi casi
per 10 giorni consecutivi!”.
Questo è senz’altro un elemento interessante ma vi
sono ancora troppe incognite che non sono state risolte per poter dire che la
situazione è risolta.
ll ritmo delle nuove trasmissioni COVID-2019 sta scendendo in Cina, ma il percorso
verso la ripresa economica rimane profondamente incerto. La Cina sta cercando
di migliorare le prospettive dimostrando ferma
intenzione di rinvigorire l'agenda delle riforme post-virus. Non ultimo, sabato
un funzionario del ministero delle finanze, ha detto che "hanno stanziato 116,9
miliardi di yuan (16,7 miliardi di dollari USA) di fondi per la prevenzione e
il controllo delle epidemie" a partire da venerdì, proiettando l’immagine dell’'arrivo della Cina come una "società
moderatamente prospera".
lI numero ufficiale dei casi di coronavirus della Cina è diminuito, per fortuna,
questa settimana, l'economia rimane gravemente slogata e una rapida ripresa
economica non è ancora realistica.
Il
prossimo colpo a venire
è un incombente rallentamento globale mentre il virus
si diffonde - avrà un impatto sulle esportazioni e sulle importazioni di beni
intermedi.
La crisi peserà anche sugli investimenti. Le imprese
private, che fanno più affidamento sul lavoro migrante, ritarderanno le spese
in conto capitale. Le imprese d'oltremare probabilmente rimanderanno anche
le espansioni fino a quando le prospettive globali non miglioreranno.
Ora tocca a noi con un’attenta riflessione.
La
produzione e i servizi hanno registrato e registreranno importanti contrazioni. Lo
spegnimento dell'economia è persino visibile dallo spazio: le letture
satellitari mostrano che le emissioni di ossido di azoto e diossido (indicatori
di attività) dalle aree del cuore industriale sono quasi scomparse.
Gli
investimenti delle società private sono fondamentali per ricostruire il motore
di crescita ma molte aziende presentano strutture obsolete queste società
continuano a giocare in vantaggio.
La mancanza di questo bilanciamento di equilibrio, l'errato calcolo delle variabili, pone
lo Stato in una situazione di squilibrio che stiamo attualmente vedendo, soffrendo per il
segmento assistenziale medico e dei servizi mal gestiti e dall'aspetto burocratico obsoleto, negando anche l’allarmate possibile insorgere di una crisi alimentare che è già latente e caricare di tutto il peso della crisi sulle spalle degli altri.
Il percorso economico in avanti deve coinvolgere
slogan di diverso tipo una forte campagna che superi i target d’indirizzo dei
media tradizionali, non è una lotta per mantenere il controllo delle fasce di
riferimento ma una lotta a sostegno della fiducia di nuove riforme nella proiezione e
del contenimento in termine della crisi.
Con il resto del mondo si sta lottando con
interruzioni economiche diverse da qualsiasi cosa vista negli anni. Lo
shock economico è grave e il ritmo della ripresa incerto., trasparenza,
sincerità, affidabilità e non cercare di basare la comunicazione sulla
emozionalità momentanea per poter proporre uno sguardo verso il futuro di
fiducia generale non verso il possibile e già troppo sperimentato inganno.